Ca’ Rezzonico è uno dei palazzi più famosi e allo tesso tempo belli di Venezia. Affaccia direttamente sul Canal Grande ed ospita oggi il Museo del Settecento Veneziano. In questa guida troverai le ragioni per cui vale assolutamente la pena visitare questo museo veneziano e tutte le informazioni su biglietti e orari.
da 11 € a persona
Venezia è una città ricca di edifici che hanno fatto la storia: il Palazzo Ducale, nella centralissima Piazza San Marco, l’elegante Ca d’Oro o la particolarissima Casa dei Tre Oci.
Tra questi capolavori architettonici merita sicuramente una visita anche Ca’ Rezzonico, un edificio monumentale situato nel sestiere Dorsoduro.
Ca’ Rezzonico Venezia – la storia
Realizzato alla fine del XVII secolo con un progetto inizialmente troppo ricco per le finanze della famiglia Bon che lo aveva commissionato, per cui i lavori si interrompono. Fu la famiglia Rezzonico, dopo quasi un secolo, ad acquistare l’edificio e a completare i lavori in soli sei anni.
LO SAPEVI quanto era influente questa famiglia? Ti basti pensare che Carlo Rezzonico fu eletto Papa nel 1758 con il nome di Clemente XIII – lo stesso Papa a cui Canova dedicò un monumento funebre in marmo di bellezza straordinaria.
Nell’ottocento, venendo a mancare la forza della famiglia Rezzonico, il palazzo viene spogliato di molti dei suoi arredi originali e cambia più volte proprietario. Si ricordano il poeta Robert Browning e il musicista Cole Porter all’inizio del ‘900. Nel 1935 l’edificio venne acquistato dalla città di Venezia e divenne il più importante Museo del Settecento Veneziano.
L’architettura di Ca Rezzonico
Originariamente l’ingresso principale era proprio sul Canal Grande, attraverso la monumentale porta sull’acqua. Rispetto agli edifici circostanti si nota una grande differenza nella facciata.
Mentre tutti gli edifici hanno infatti due ali laterali e un corpo centrale diviso, Ca’ Rezzonico si presenta come un unico modulo architettonico, dando importanza agli elementi in rilievo che creano un piacevole gioco di luci ed ombre.
Cosa vedere in Ca’ Rezzonico
Il piano terra
Il pezzo forte di questa prima parte è la Collezione Ferruccio Mestrovich con due opere di Tintoretto e opere di artisti come Benedetto Diana e Jacopo Amigoni.
Al piano terra, sul lato opposto al Canal Grande è presente anche uno splendido giardino in stile veneziano, ricomposto nel 2002 con aiuole di bosso e pergole di glicine.
Il primo piano
Attraversate le monumentali scale con le due statue che rappresentano l’Inverno e l’Autunno, si arriva al salone da ballo. Non esistono a Venezia altri edifici privati così grandi e allo stesso tempo così maestosamente decorati. Gli affreschi sono affidati, nella metà del ‘700, a Giambattista Crosato che collabora con Mingozzi Colonna.
Le prospettive dipinte da quest’ultimo creano un effetto prospettico davvero unico. Sul soffitto si scorge Apollo, che con il suo carro fa sorge il sole sulla personificazione di 4 continenti (America, Asia, Europa e Africa).
Seguono la (3) Sala dell’Allegoria Nuziale, realizzata per il matrimonio di Ludovico Rezzonico e Faustina Savorgnan. Questo diventerà l’appartamento di rappresentanza degli sposi. Anche questa stanza è ricchissima di affreschi, il più famoso dei quali è il carro di Apollo guidato dagli sposi preceduti da Cupido bendato.
Proseguendo si entra nella Sala dei Pastelli, affrescata da Gaspare Diziani che realizza l’opera Trionfo delle Arti sull’Ignoranza. La stanza ha questo nome perché trovano spazio numerose opere realizzate a pastello.
Si accede poi alla Sala degli Arazzi, che deve il suo nome alla presenza di tre arazzi del Seicento che decorano le pareti con scene bibliche. La sala è arredata con mobili provenienti da Palazzo Balbi Valier e presentano un grado di finitura e di lavorazione davvero straordinario.
Sala del Trono – E’ il culmine dell’appartamento degli sposi, con un soffitto affrescato da Giambattista Tiepolo e Mengozzi Colonna. Qui sono rappresentati il Merito, la Virtù e la Nobiltà personificati. Sotto la figura del Merito, si vede un’altra figura allegorica che regge un libro con i cognomi dei patrizi veneziani. Tra questi spicca la famiglia Rezzonico.
Viene chiamata Sala del Trono per il trono in legno dorato voluto da Papa Pio VI quando soggiornò a Chioggia.
Si passa successivamente per la Sala del Tiepolo, che deve il suo nome all’artista Giambattista Tiepolo che, sul soffitto, affresca la Nobiltà e la Virtù che abbattono l’ignoranza, un’allegoria in cui all’azzurro cristallino del cielo, spicca l’arancio forte della virtù. La nobiltà invece è seguita da un fanciullo che porta lo strascico.
Seguono la Biblioteca, con i suoi modellini e studi preparatori ad opere d’arte poi scolpite nel marmo, e la Sala dei Lazzarini. Qui trovano spazio tre grandi quadri barocchi e sul soffitto degli affreschi di forma ovale, tutti con tematiche mitologiche.
Completano il primo piano la Sala del Brustolon e il Portego, un ampio salone tipico della cultura veneziana con lo scopo di sala di rappresentanza.
Secondo Piano
Si comincia con il Portego dei Dipinti, una sala che raccoglie alcuni dei più emblematici stili del settecento veneziano.
Seguono le sale arricchite dagli affreschi di Giandomenico Tiepolo, realizzati nella seconda metà del settecento. La caratteristica dei dipinti esposti è che si tratta di opere non volute da un mecenate, ma pensate dall’artista per il suo piacere e per impreziosire la sua dimora.
Ci trasferiamo poi nella Sala del Clavicembalo, uno strumento preziosissimo realizzato nella metà del seicento probabilmente a Urbino. Nella sala si notano diverse vetrine con porcellane, espressione della migliore manifattura del 700.
Dopo aver attraversato diverse stanze, su cui si ammirano straordinari capolavori artistici su tutte le pareti, si arriva all’Alcova. Qui è stata perfettamente ricostruita una camera da letto veneziana in stile XVIII secolo, con spogliatoi, guardaroba e boudoir.
La farmacia Ai Do San Marchi
Arriviamo così al terzo piano, dove è esposta la farmacia che una volta si trovava in Campo San Stin a Venezia. La struttura è organizzata in tre camere comunicanti tra loro.
La mobilia in noce accoglie gli originali vasi in terracotta che contengono erbe e medicinali utilizzati nelle varie preparazioni.
Completano la visita di Ca’ Rezzonico la Pinacoteca Egidio Martini e la Collezione Ferruccio Mestrovich.
Come arrivare a Ca’ Rezzonico a Venezia
Ca’ Rezzonico si trova a circa 15 minuti a piedi dalla stazione di Venezia Santa Lucia.
Cosa vedere nei dintorni
Poco distante si trova la sede dell’Università Ca Foscari di Venezia, dove tantissimi studenti veneti si formano ancora oggi. Dalle finestre di Ca’ Rezzonico si riesce a vedere sulla destra il Ponte dell’Accademia, mentre al di là del Canal Grande si scorgono Palazzo Grassi e Palazzo Maliperni.
A pochi minuti, tornando verso Campo San Barnaba, si può attraversare uno dei ponti di Venezia più caratteristici e allo stesso tempo meno conosciuti: il Ponte dei pugni, che deve il suo nome alle continue lotte di antiche famiglie che si spesso si scontravano proprio su questo ponte.