Ponte degli Scalzi, Venezia , storia e curiosità

Il ponte degli Scalzi è, proprio come il Ponte di Rialto, il Ponte dell’Accademia e il Ponte della Costituzione, uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande a Venezia.
Nonostante questo sia probabilmente meno conosciuto degli altri, il ponte degli Scalzi rappresenta un’importantissimo crocevia per l’intera città. Ecco, quindi, informazioni e curiosità relative realizzate dalle nostre guide veneziane.

Ponte degli Scalzi, Venezia
Foto di pe_ha45

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Dove si trova il Ponte degli Scalzi

Attraversato ogni giorno da migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo proprio in virtù del suo collocamento, il ponte degli Scalzi è situato a pochi metri dalla stazione di Santa Lucia, la principale stazione ferroviaria di Venezia.
Ci troviamo, dunque, nel sestiere Cannaregio, proprio davanti al Canal Grande, in un una zona di passaggio e molto frequentata ma che a poca distanza nasconde gioielli di architettura e con una storia secolare.

Ponte degli Scalzi, perché si chiama così?

Il motivo di tale definizione può essere facilmente riscontrato nella sua posizione, proprio di fronte al quella che molti chiamano Chiesa degli Scalzi, ma il cui nome originale è Chiesa di Santa Maria di Nazareth, luogo dove per diversi secoli la messe venne officiata dall’ordine dei carmelitani scalzi.

I veneziani però chiamano spesso questo ponte come Ponte della Stazione o Ponte della Ferrovia, proprio in virtù della significativa vicinanza con la stazione di Venezia Santa Lucia.

Ponte degli Scalzi perché si chiama così?
Foto di Wolfgang Staudt

Il ponte degli Scalzi, la storia in pillole

Il primo e più antico ponte

Nonostante sia stato costruito nella prima metà del ‘900, in molti ignorano che esisteva già nel XIX secolo una costruzione che collegava le due rive del Canal Grande. Fu realizzato per volere dell’Impero Austro-Ungarico – che allora dominava Venezia – dall’architetto britannico Alfred Neville con lo scopo di garantire un più rapido accesso alla stazione cittadina. Il primo ponte era costituito solamente da ghisa e consisteva in una struttura rettilinea per niente integrata con l’architettura tipica di Venezia.

Dopo la formazione del Regno d’Italia, a causa della sua architettura e della sua storia, fu considerato il simbolo della dominazione straniera nel nostro paese e, pertanto, si decise di progettarlo da capo, dando l’incarico all’ingegnere Eugenio Miozzi.

La costruzione del nuovo ponte

L’idea iniziale era di fare una struttura che collegasse il Piazzale Ferrovia direttamente con Piazzale Roma. Tuttavia, le diverse difficoltà sorte durante la fase di progettazione portarono Miozzi a cambiare presto idea e a limitarsi a un semplice restyling della struttura già presente di fronte alla chiesa degli Scalzi.
L’antico ponte in metallo, progettato nel 1858, venne quindi sostituito da una costruzione in pietra, capace di adattarsi meglio all’architettura della Serenissima. Quest’ultima, che prevedeva il solo uso della pietra d’Istria, fu inaugurata circa 2 anni dopo l’inizio dei lavori, nel 1934.

Curiosità e sfumature

Proprio l’uso esclusivo della pietra d’Istria fu molto dibattuto all’epoca. In molti avevano messo in discussione che il ponte potesse essere realizzato solo in pietra istriana delle cava di Orsera. Miozzi era solito rispondere con tono stizzito “non ha nessuna armatura, né in cemento armato, né in ferro, né in bronzo; non ha nessun misterioso malefizio“.

Dal ponte ottocentesco a quello odierno: le differenze architettoniche

L’obiettivo del nuovo Ponte degli Scalzi era riprendere lo stile architettonico del diciottesimo secolo, a costo di utilizzare delle tecniche costruttive considerate già superate. Non venne quindi utilizzato il cemento armato e nessuna parte in ferro.

Si tratta di un’opera di alta ingegneria perché usando solo la pietra e delle strutture provvisorie in metallo, si è riusciti nell’obiettivo di creare un ponte con una singola arcata.

Ponte degli scalzi, vista panorama di notte
Vista dal Ponte degli Scalzi – Foto di Yoann Olivier

La vista dal Ponte degli Scalzi

Il punto più elevato del ponte, permetterà di ammirare uno degli scorci più belli della Serenissima. Da qui, infatti, si gode di una vista mozzafiato sul Canal Grande, sulla degli Scalzi, sul tempio dedicato a Simeone Piccolo, sul Palazzo Flangini e sul Palazzo Calbo Grotta.

Come raggiungere il ponte degli Scalzi

È davvero semplice raggiungere questa struttura, visto che si trova proprio di fronte la Stazione Santa Lucia. Ecco la mappa, muoviti con il cursore oppure sfrutta il navigatore integrato.

Cosa vedere nei dintorni

Nonostante si tratti di una zona di passaggio frequentatissima, i dintorni sono ricchi di aree più tranquille e davvero caratteristiche, come il ghetto ebraico, dove sono situate sinagoghe che lasciano sbalorditi per la ricchezza di colori degli arredi, oltre al Museo Ebraico. Nel sestiere Cannareggio ci sono alcuni dei più importanti luoghi di culto della città: la chiesa di Sant’Alvise e la Chiesa della Madonna dell’Orto.

Sempre nelle vicinanze, ma stavolta situati nel sestiere Santa Croce, vi sono altri, importantissimi, edifici storici. Tra questi, Ca’ Pesaro, sede della Galleria internazionale d’arte moderna e del Museo d’arte orientale di Venezia e Fondaco dei Turchi, sede del Museo di Storia Naturale di Venezia.

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