Il Ponte di Rialto è il più antico ponte di Venezia a consentire l’attraversamento a piedi del Canal Grande. Collega la zona più turistica del centro storico di Piazza San Marco al famoso Mercato di Rialto e la sua storia è ricca di vicissitudini – due crolli e un incendio. Originariamente in legno e oggi in pietra, questo capolavoro di ingegneria ed architettura è diventato l’emblema di Venezia nel mondo e che racconta l’origine della città.
Da 35 € a persona
Il nome deriva da “rivus altus” e sta ad indicare una zona libera da inondazioni che storicamente è stata sempre la meta di commercianti provenienti da ogni angolo del globo allora conosciuto. Se si pensa che il Mercato di Rialto ha origini alla fine dell’anno mille, non ci sorprendiamo se un primo ponte viene costruito nel XII secolo.
Per poter superare il Canal Grande, la primissima soluzione ideata era un ponte mobile, formato sostanzialmente da tante imbarcazioni collegate con delle tavole in legno. In questo modo però, il problema è che si rendeva più difficile il transito alle altre imbarcazioni lungo il canale.
Ponte di Rialto Venezia – dimensioni e caratteristiche
- Il progetto è dell’architetto Antonio Da Ponte e i lavori di costruzione iniziarono alla fine del 1500.
- Il ponte è composto da 1 sola grande arcata da 28 metri.
- I pali in legno per sostenere il ponte di Rialto sono 6.000.
- Il ponte è lungo 48 metri e largo 22 metri.
- Ci sono 3 rampe di scale che permettono di raggiungere la parte più alta del ponte.
Il Ponte di Rialto è crollato due volte
Un secolo più tardi fu realizzata la prima struttura fissa con pali in legno, che però crollò a seguito di una rivolta popolare (inizio del 1300).
Fu ricostruito un ponte levatoio in legno, ma anche questo non ebbe molta fortuna: nel 1444 tutta la popolazione di Venezia accorse ad assistere al matrimonio della Marchesa di Ferrara che stava attraversando in barca il canale. Le travi in legno iniziarono a curvarsi per il gran peso delle persone che si erano sistemate sul ponte e crollò rovinosamente.
Dal ponte in legno a quello in pietra
Numerosi artisti come Palladio, Vignola, Michelangelo e Sansovino presentarono un proprio progetto per ricostruire il Ponte di Rialto a Venezia, stavolta in pietra.
Nell’immagine sopra un dipinto del Canaletto che raffigura il Ponte di Rialto in base a quello che era il progetto di Andrea Palladio.
Nonostante i grandi nomi che presentarono le proprie idee, il progetto venne affidato all’ingegnere veneziano Antonio Da Ponte, che disegnò un progetto su arcata unica così da rendere più semplice il passaggio delle imbarcazioni sotto il ponte.
La realizzazione ebbe non pochi problemi e ritardi, tanto che i lavori iniziarono solo nel 1588. La popolazione locale infatti era molto contrariata dal nuovo progetto, visto come una minaccia per le attività commerciali della zona.
Curiosità
Il costo totale per la realizzazione di questo straordinario progetto di ingegneria raggiunse la somma all’epoca incredibile di 250.000 ducati.
Ponte di Rialto, la leggenda legate alle sculture
Sulla struttura del ponte spiccano due capitelli molto particolari che, secondo la leggenda, vennero realizzati dai costruttori come presa in giro, visto che non credevano fosse possibile la realizzazione di un ponte così complesso e costoso.
Si narrano due differenti versioni: la prima racconta di un uomo che una volta esclamo:
Prima che questo ponte sarà terminato, farà prima a crescermi un dito dal mio inguine.
La seconda storia racconta invece di una donna che promise di bruciare i suoi genitale semmai questo ponte dovesse essere realizzato.
Il ponte di Rialto e la storia di Venezia
Una delle caratteristiche che in pochi conoscono di questa straordinaria opera d’arte è che essa ci racconta la storia di Venezia. Sul lato di ponte che guarda verso Piazza San Marco sono scolpite delle sculture che raffigurano l’Annunciazione e del giorno di nascita di Venezia, ovvero il 25 marzo.
Le sculture dell’Annunciazione
Sul lato sinistro, l’Arcangelo annuncia a Maria che diverrà madre di Dio e sul lato destro, la Vergine accoglie il volere dell’Altissimo. Sulla sommità del ponte svetta la Colomba dello Spirito Santo che discende su di Lei.
La leggenda e la storia scolpite nella pietra
Basterebbe solo questo a ribadire la storia della città, ma il progetto si spinge oltre. Su ognuno dei 4 lati del ponte di Rialto è posizionata un’iscrizione che racconta:
- chi è il Doge in carica in quel momento, ovvero Pasquale Cicogna.
- l’anno di ultimazione dei lavori, cioè il 1591 dall’Incarnazione di Cristo.
Inoltre si legge anche l’iscrizione “urbis condite 1170“, ovvero a 1.170 anni dalla fondazione di Venezia. Una rapida sottrazione ci fornisce la nascita della città, cioè l’anno 421, il 25 marzo del 421.
Il Ponte di Rialto oggi
Una volta questa struttura ospitava botteghe e attività artigianali veneziane. Oggi, con l’esplosione del turismo di massa, sul Ponte di Rialto si trovano solo tante piccoli negozi dedicati ai souvenir. Purtroppo le botteghe artigiane sono davvero poche per cui, se cercate qualcosa di autentico, meglio provare altrove…
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Cosa vedere nei dintorni
Ci troviamo proprio nel centro storico di Venezia, circondati da straordinarie opere d’arte ed edifici che nascondono inestimabili tesori. Sicuramente uno dei frammenti di Venezia più caratteristici dei dintorni è il Mercato di Rialto. Ogni mattina i veneziani si recano al mercato per acquistare frutta, verdura e pesce fresco ad un buon prezzo.
Non lontano dal Ponte di Rialto abbiamo Fondaco dei Tedeschi, uno piccolo ma interessante centro commerciale con una bellissima (e gratuita!) terrazza panoramica. Da non perdere. Ricordati, però, di prenotare in anticipo a questo link.