Ingresso a Venezia a pagamento: ecco le date e i costi ufficiali

Sono state presentate ufficialmente le date in cui la città sulla laguna sperimenterà il Contributo d’Accesso. L’ingresso a Venezia dietro il pagamento di un contributo sarà infatti necessario solo in alcuni giorni dell’anno, 29 in totale e con un importo fisso di 5 euro.

All’interno di questa pagina ti spieghiamo come funziona, le condizioni di esclusione o di esenzione e ti presenteremo la piattaforma/sito internet in cui potrà essere acquistato il ticket di ingresso.

Ingresso a Venezia a pagamento
Foto di Thomas

Come acquistare il biglietto di ingresso a Venezia

Per tutto il 2024, l’iniziativa si estenderà solo per alcuni giorni. Oltre queste date è possibile visitare liberamente il centro storico della città senza dover pagare il contributo di 5 euro.

Il calendario definitivo

Quando serve un ticket di ingresso per entrare in città? Solo per 29 giorni, questo vuol dire che questa misura non resta attiva tutto l’anno. Ecco i giorni in cui sarà obbligatorio prenotare l’ingresso a Venezia.

  • Dal 25 al 30 aprile 2024
  • Dall’1 al 5 maggio 2024
  • Tutti i sabati e le domeniche di maggio 2024
  • Sabati e domeniche 8-9, 15-16, 22-23, 29-30 di giugno 2024
  • 6-7, 13-14 luglio 2024

L’orario in cui è necessario avere un biglietto per accedere nel centro storico è dalle 8.30 alle 16.00

Ecco l’infografica ufficiale con il calendario che puoi salvare sul tuo telefono (download)

Dove acquistare l’ingresso il biglietto di ingresso

La piattaforma è operativa da gennaio 2024 e si presenta abbastanza semplice. Ci sono due sezioni disponibili: la prima per chi deve richiedere l’esenzione e una dove poter acquistare l’accesso. Potrai selezionare la data in cui vorrai circolare nel centro storico di Venezia e completare rapidamente l’acquisto. Anche gli abitanti della regione Veneto devono richiedere l’esenzione ogni volta che intendono recarsi a Venezia (e il ticket per loro è gratuito).

Acquista il ticket ufficiale

Una volta completato l’acquisto, sarà sufficiente conservare la ricevuta con sé e mostrarla in caso di controlli.

Perché l’ingresso a Venezia a pagamento?

A Venezia con gli oltre 10 milioni di turisti che ogni anno circolano tra le calli cittadine, si parla ormai da anni di overturism. L’elevato numero di turisti, abbassa drasticamente la qualità di vita in città. Venezia si spopola – il numero di residenti decresce molto velocemente – l’economia locale ne sta risentendo e dal punto di vista ambientale la città sta correndo rischi serissimi. Serve un modo per arginare il numero di persone in città.

Da qui la decisione di rendere l’ingresso a Venezia a pagamento, un modo per disincentivare il turismo soprattutto nei giorni “da bollino nero”.

Venezia è una città delicata, è la città più bella del mondo e abbiamo il dovere di difenderla, insieme. È la prima volta che si sperimenta la prenotabilità di una città, ma è un percorso che potrà servire a tanti altri luoghi del mondo. – Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia

Quanto costa l’ingresso a Venezia?

Il costo è di 5€ giornalieri e non sono previste né fasce né soglie così come nella precedente proposta. Quindi si tratta di un prezzo fisso indipendentemente dal giorno indicato, dal periodo o dalla persona che lo richiede. I residenti NON pagano e NON hanno bisogno di fare nulla. Per loro è sufficiente avere un documento di riconoscimento valido in caso di controlli.

Il contributo SOLO a chi deve entrare nella Città Antica, quindi nel centro storico, e NON È NECESSARIO per accedere alle isole minori. Quindi non bisogna pagare per arrivare al Lido di Venezia, Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Vignole, San Servolo, Poveglia, ecc…

Non è necessario neanche per chi solo transita per Piazzale Roma o per la Stazione Marittima o Tronchetto senza accedere in città.

Come prenotarsi per entrare a Venezia

Per avere diritto all’accesso in città occorre prenotarsi su cda.ve.it (al momento non ancora raggiungibile). Una volta fatto l’accesso/login si otterrà un QR Code da esibire nel momento in cui ci saranno dei controlli.

Questo codice certifica anche l’eventuale appartenenza ad una delle categorie escluse dal ticket di ingresso (es. residenti nella regione Veneto). Quindi dovranno averlo tutti, ad esclusione dei residenti.

Come verrà verificato il ticket?

In tanti avevano ipotizzato un accesso con dei tornelli, ma oltre a congestionare il traffico pedonale, avrebbe richiesto un intervento strutturale sul territorio. In parole povere, non ne vale la pena, considerando che questo esperimento, per il 2024 sarà attivo solo 29 giorni.

Ci saranno quindi semplicemente dei controlli (in quei giorni saranno tanti, quindi meglio in regola!) sparsi per il centro storico della città.

Chi dovrà pagare il ticket per entrare a Venezia?

Purtroppo non si può bloccare l’ingresso di chi prenota la sua vacanza per diversi giorni, per cui l’obiettivo sarà almeno disincentivare il turismo giornaliero per alcuni periodi. Saranno soggetti quindi al pagamento del contributo (da alcuni definita “tassa di ingresso” a Venezia) i visitatori giornalieri che vorranno entrare nella città antica.

La prenotazione online dovrà essere effettuata quindi da tutti coloro che hanno più di 14 anni e che vogliono entrare – nei periodi che verranno stabiliti – nel centro storico e che non rientrano nella lista delle esclusioni

Chi sono esclusi dal biglietto di ingresso

Sono esentati dal pagamento del Contributo di accesso, ma dovranno essere registrati sul portale https://cda.ve.it (di prossima attivazione) tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento.

  • Residenti che non devono neanche avere il QR code
  • Tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive in città
  • Bambini fino ai 14 anni
  • Studenti e lavoratori – anche pendolari – della città di Venezia;
  • Forze dell’ordine o forze armate;
  • I componenti del nucleo familiare di chi ha pagato l’IMU nel comune di Venezia
  • i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso
  • I residenti nella Regione Veneto
  • Tutti coloro che soggiornano in città;
  • Chi necessità di cure;
  • Chi partecipa a competizioni sportive;

A parte i residenti, tutte le altre categorie (anche se entrano gratuitamente) devono effettuare la prenotazione.

Venezia Ingresso F.A.Q. – le domande più frequenti

Entrare a Venezia oggi, nel 2023

La nuova regolamentazione partirà dalla primavera 2024, per cui fino ad allora gli accessi saranno ancora gratuiti e non ci sono modifiche.

Venezia a pagamento anche per i veneti?

No, essere residenti nella regione Veneto non comporta il pagamento del ticket di ingresso. Tuttavia è necessario comunque registrarsi sulla piattaforma ed ottenere il QR code

Venezia a pagamento, da quando?

Trovi tutte le date 2024 all’interno in alto. Oppure scarica il calendario qui

Come funziona la prenotazione online?

Accedendo alla nuova piattaforma online (non ancora disponibile) sarà possibile avere un QR code. A parte i residenti del comune di Venezia, tutti dovranno esibirlo in caso di controlli.

Passeggeri delle navi da crociera

Sono tenuti al contributo anche i passeggeri delle navi da crociera che sbarcano a Venezia.

Multe e controlli

Il Comune ha già incaricato il personale che si occuperà dei controlli nelle strade di accesso all’isola e nei luoghi generalmente più affollati. Le sanzioni in caso di mancanza di ricevuta di prenotazione vanno dai 30 ai 500 euro.

Per raggiungere le isole bisogna pagare?

NO, la delibera comunale ha disposto che non dovranno effettuare la prenotazione tutti coloro che si dirigono verso le isole di Venezia (Murano, Burano, Torcello, Lido di Venezia, Pellestrina, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, La certosa, S. Servolo, S. Clemente, Poveglia)

Lo sappiamo, è una misura molto impopolare ma…

Venezia ha bisogno decisamente di cambiare marcia. I flussi degli ultimi 10 anni non sono sostenibili e non c’è ancora al mondo nessun esempio di città che regoli questi flussi. La verità è che Venezia è stata presa come tra i peggiori esempi di turismo al mondo, in termini di sostenibilità e di impatto.

Per quanto il turismo possa generare degli ingresso, i residenti considerano la città sempre più invivibile. I turisti sono diventati troppi e fastidiosi, ci sono sempre meno servizi per i residenti (negozi, parrucchieri, palestre, ecc…) senza contare che la vita è diventata decisamente troppo costosa. Inoltre sempre più persone decidono di affittare a turisti e non a persone che potrebbero vivere in città (lavoratori, studenti, …) perché economicamente più conveniente.

Il pagamento è un incentivo e disincentivo a gestire i flussi degli arrivi a Venezia. Non è una questione di far cassa, ma lo facciamo perché vogliamo che la città sia più vivibile sia dai turisti che per i veneziani.

Michele Zuin – Assessore al Bilancio, Comune di Venezia

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Fonti

VENEZIA E L’OVERTOURISM: problematiche e proposte legate alla sostenibilità sociale – Cecilia Scarpa

39 Commenti

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