I ponti di Venezia sono più di 400! Una città costruita sull’acqua e che nonostante ciò permette ogni giorno a migliaia di turisti di muoversi in maniera agevole attraverso oltre 150 canali.
In questa guida vedremo quali sono i 10 più famosi e caratteristici ponti di Venezia, analizzandone non solo le caratteristiche storiche e architettoniche ma anche alcune leggende segrete che difficilmente si trovano sulle varie guide online.
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10 ponti a Venezia da non perdere
- Ponte di Rialto
- Ponte degli Scalzi
- Ponte della Costituzione
- Ponte dei Sospiri
- Ponte dei Pugni
- Ponte del Diavolo
- Ponte delle Maravegie
- Ponte delle Tette
- Ponte del Vin
- Ponte della Paglia
1 – Il ponte di Rialto
Il Ponte di Rialto è probabilmente il più famoso e fotografato di tutta la città. E’ stato il primo a permettere l’attraversamento del Canal Grande ed originariamente non altro che un insieme di barche allineate che permetteva ai veneziani di passare da una sponda all’altra. Costruito nel 1181, fu chiamato Ponte della Moneta, perché si trovava a pochi passi dalla Zecca di Venezia.
Quando la città iniziò a crescere fu costruito un ponte in legno, molto più simile all’attuale. Questo però crollò nel 1444 sotto il peso di centinaia di spettatori accorsi ad ammirare delle nozze regali che si stavano tenendo sul Canal Grande. Venne così progettato il ponte in pietra nel 1591 da Andrea Da Ponte.
Segreti e Curiosità
Una volta questo stupendo ponte veneziano ospitava tantissime piccole botteghe artigiane che servivano alla città. Oggi, invece, ci sono quasi esclusivamente piccoli negozi di souvenir per i turisti.
2 – Ponte degli Scalzi
Arrivando dalla Stazione Ferroviaria Santa Lucia, è il primo ponte di Venezia che si può ammirare sulla propria sinistra e permette di attraversare immediatamente il Canal Grande.
Il suo nome deriva dalla vicina Chiesa di Santa Maria di Nazareth, conosciuta anche con il nome Chiesa degli Scalzi, le cui messe venivano tenute dall’Ordine dei Carmelitani Scalzi.
Fu costruito per la prima volta nel 1858 da Alfred Neville, quando la città era sotto la dominazione Austriaca. Fu progettato e realizzato in ghisa secondo uno stile “industrial” – molto di moda all’epoca. Considerato poco coerente con lo stile di Venezia, venne poi ricostruito nel 1932 in Pietra d’Istria.
3 – Ponte della Costituzione
E’ uno dei ponti moderni più famosi al mondo e conosciuto anche come Ponte Calatrava perché il suo progettista è stato l’architetto Santiago Calatrava. L’opera si basa su una struttura con pavimenti e parapetti in vetro, struttura in ferro e corrimano in ottone. Anche per questo viene spesso chiamato il ponte di vetro di Venezia.
Il ponte attuale è stato inaugurato nel 2008: arcata unica lunga 81 metri e con un’altezza massima dall’acqua di 10 metri. Il nome “Ponte della Costituzione” deriva dal fatto che il ponte è stato inaugurato durante il sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Non sono mancate le polemiche politiche come buona prassi nel nostro Paese.
4 – Ponte dei Sospiri
Costruito nel XVII secolo con pietra d’Istria, mostra uno stupendo stile barocco. Il Ponte dei Sospiri fu costruito per collegare il Palazzo del Doge con il nuovo sistema della Prigioni. I prigionieri generalmente attraversavano questo ponte per andare a ricevere la propria sentenza e questa, probabilmente, era l’ultima volta che potevano vedere il mare, anche se dietro delle grate.
E’ anche considerato il ponte di Venezia più romatico e migliaia di persone ogni giorno scattano una foto o un selfie dal vicino Ponte della Paglia. I più fortunati possono visitarlo con un giro in gondola oppure attraversarlo dall’interno grazie al tour guidato nel Palazzo Ducale.
5 – Ponte dei Pugni
Si trova nel Distretto Dorsoduro, forse non è il più famoso ponte di Venezia, ma lo riportiamo perché ha una tradizione davvero particolare. Il Ponte dei Pugni fu il primo posto dove i due clan rivali, Nicolotti e Castellani, si scontravano fisicamente e a mani nude.
La tradizione racconta che il vincitore fosse il clan che riusciva a gettare tutti gli avversari dentro il canale. Questi combattimenti divennero illegali nel 1705, perché spesso estremamente violenti. E’ ancora oggi possibile vedere le impronte sul pavimento lasciate all’epoca dai combattenti.
6 – Il Ponte del Diavolo
E’ diventato famoso per la leggenda che si narra da generazioni a Venezia. Viene chiamato il Ponte del Diavolo perché le persone narrano che sia stato il demonio in persona a costruire tutto il ponte in una sola notte.
Si trova a Torcello, la piccola e più antica isola della laguna veneziana, e le persone raccontano che ogni 24 dicembre, il Diavolo torni ad ammirare il suo piccolo ponte in legno assumendo la forma di un gatto.
7 – Il ponte delle Maravegie
Nei piccoli canali della laguna, si narra la storia di Maria e del barcaiolo. Lei aveva sei sorelle, tutte bellissime e piene di grazie. Lei però di bellezza ne aveva poca. Tutti i ragazzi veneziani desideravano le sue sorelle, ma in pochi le rivolgevano attenzioni.
Un giorno un barcaloio, che viveva proprio nei pressi di questo piccolo ponte di Venezia ed era uno dei pretendenti, iniziò a sentirsi male e non era più in grado di partecipare alla “regatta”, ovvero una gara con la sua imbarcazione. Nessuno fu in grado di guarirlo e iniziò allora a pensare che Maria, gelosa delle sorelle, fosse una strega e che le avesse lanciato un incantesimo.
Si precipitò allora adirato verso la sua casa e trovò la ragazza che stava piangendo e pregando per lui. Il barcaiolo capì quindi che non poteva essere una strega e si innamorò del suo grande cuore. Grazie a questo amore, il barcaloio ritrovò le sue energie e vinse la regatta.
8 – Il Ponte delle Tette
Ci troviamo nel sestiere San Polo e il suo nome risale al periodo della Repubblica Serenissima di Venezia, quando le prostitute potevano mostrarsi seminude alle finestre per attirare i propri clienti. Durante il Rinascimento, quest’area era considerata un mini-quartiere a luci rosse e proprio da questo piccolo ponte veneziano i passanti potevano ammirare la vista delle donne alle finestre.
Oggi la zona è molto tranquilla e consigliamo una passeggiata anche solo per poter respirare l’atmosfera più autentica di Venezia.
9 – Ponte di Riva del Vin
Ci troviamo sempre nel sestiere San Polo e il suo nome deriva dal fatto che in quest’area, storicamente, venivano scaricate le botti di vino dalle barche che andavano poi a servire le locande e le osterie locali.
Proprio per questa ragione, ancora oggi, la zona è piena di bacari, osterie e locali storici, rendendolo un luogo perfetto per chi vuole immergersi nella storia di Venezia ma assaggiare i suoi piatti tipici.
10 – Ponte della Paglia
È proprio da qui che vengono scattate ogni giorno migliaia di fotografie per il più conosciuto Ponte dei Sospiri. Il suo nome deriva dall’epoca della Repubblica Serenissima, quando le barche cariche di paglia passavano sotto il ponte per raggiungere i mercati cittadini.
Costruito originariamente in legno nel 1360, poi ricostruito in pietra nel 1847, è ancora oggi un punto brulicante della vita veneziana, con un via vai di gente in ogni stagione dell’anno.
Le vostre domande
Quanti sono i ponti di Venezia?
In totale sono 436 ponti che collegano 121 piccole isole caratterizzano la conformazione di Venezia e del suo territorio lagunare. Molti di questi hanno una storia secolare, ricca di storia e a volte anche di intriganti curiosità.
Qual è il ponte più antico di Venezia
Molti pensano che il ponte di Rialto sia il più antico ponte di Venezia. La verità però è che c’è un ponte in legno, a Rialto, vicino il Rialto Market, che ha questo primato. E’ piccolo, privato ed ha una struttura interamente in legno. Si chiama Poste Vecie.
Qual è il ponte di Venezia più grande?
E’ senza dubbio il Ponte della Libertà che collega la laguna con la terraferma con un percorso di 3.850 metri. E’ l’unico modo per arrivare a Venezia in automobile, treno o autobus. Venne costruito nel 1845 ed aveva solo due corsie. Nel 1920 a causa di un tragico incidente persero la vita 25 persone. Proprio per questa ragione nel 1931 venne inaugurato la nuova versione, quella percorsa oggi da migliaia di mezzi.