Cannaregio è il sestiere di Venezia più popolato e il secondo come grandezza. Si trova nella zona nord della città ed è rapidamente raggiungibile a piedi dalla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia.
In questa guida vedremo un itinerario da percorrere a piedi e che ti porterà alla scoperta delle attrazioni principali del sestiere.
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Da dove deriva il nome Cannaregio
Cannaregio deve il suo nome, secondo fonti storiche del XV secolo, alla presenza di canneti quando ancora disabitata. Una seconda ipotesi fa riferimento al canale principale – il Canal Cannaregio – inizialmente chiamato Canal Regio.
Fonti storiche ancora più antiche fa risalire il nome al termine latino canalicus, che significa “piccolo canale”, in riferimento ad un piccolo corso d’acqua che attraversa il sestiere e sfocia direttamente sulla laguna.
CURIOSITA’
La Baia dei Re, una zona oggi piacevole e tranquilla di Sestiere Cannaregio a Venezia, veniva considerata malfamata fino agli anni ’70 dello scorso secolo. Bastava provenire da quella zona per essere etichettati come delinquenti.
Questo perché negli anni ’20 la liberalizzazione degli affitti costrinse la classe più povera della popolazione a spostarsi verso le periferie, dove vennero allestite delle vere e proprie baraccopoli dove venivano emarginati. Solo negli ’90 le politiche di riqualificazione riuscirono a dare nuova vita a queste zone.
Cannaregio Venezia: cosa vedere? L’itinerario completo
Partiamo dalla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia e ci troviamo di fronte il Canal Grande e la caratteristica cupola della Chiesa di San Simeon Piccolo. Iniziamo il nostro percorso spostandoci verso sinistra, seguendo il canale per incontrare subito quella che dai veneziani viene chiamata Chiesa degli Scalzi.
1 – Chiesa degli Scalzi
Si chiama Chiesa di Santa Maria di Nazareth del XVIII secolo e fu realizzata dopo l’insediamento a Venezia dei frati Carmelitani Scalzi. Oggi monumento nazionale, cela al suo interno l’affresco Trasporto della Casa di Loreto, di Giambattista Tiepolo, distrutta a seguito di un bombardamento austriaco nella prima guerra mondiale.
I resti dell’opera originale si trovano oggi nelle Gallerie dell’Accademia e negli anni ’20 fu realizzato una nuova opera dalle dimensioni (quasi record) di 400 metri quadri! Oltre all’affresco sul soffitto, sono di pregevole fattura l’altare il marmo policromo e le statue delle dodici Sibille.
2 – Santuario di Santa Lucia
Il complesso nasce nel XIV secolo per ospitare le spoglie di Santa Lucia, arrivate a Venezia probabilmente attorno al 1200. Nel corso dei secoli la chiesa originaria subì diversi rifacimenti ed ampliamenti fino ad arrivare all’inizio dell’800 con la soppressione degli ordini conventuali. Tra il 1861 e il 1863, chiesa e convento furono demoliti e le spoglie della santa trasferite nella Chiesa di San Geremia, dove attualmente sono conservate.
Per ricordare la demolizione della chiesa originaria, dovuta alla realizzazione della stazione ferroviaria, quest’ultima fu chiamata proprio Stazione di Santa Lucia.
3 – Palazzo Labia
Proprio a ridosso della Chiesa, in quello che viene chiamato Campo Santa Lucia (ricordati che a Firenze le piazze si chiamano “Campi”), troviamo Palazzo Labia, un edificio realizzato nel XVII secolo e che, nel suo salone da ballo, ospita un ciclo di affreschi dedicato ad Antonio e Cleopatra di Gianbattista Tiepolo.
Dopo essere stato restaurato, il 3 settembre 1951 si svolse quella che venne chiamata “la festa del secolo”: un party in maschera con tutte le personalità più importanti dell’epoca, tra cui Wiston Churchill, Re Faruq e Orson Welles. La serata venne chiamata Le Bal Oriental. Christian Dior e Salvador Dalì si disegnarono gli abiti a vicenda e proprio in questa circostanza iniziò la carriera del giovane Pierre Cardin.
4 – Palazzo Savorgnan
Una pregevole architettura del XVII secolo voluto dalla famiglia veneziana dei Savorgnan, la cui origine si perde nelle antiche stirpi romane o longobarde. Oggi l’edificio è la sede dell’Istituto Tecnico per il Turismo Algarotti.
Oltre il portale di ingresso si apre un atrio suddiviso da colonne e che consente l’ingresso a quello che una volta veniva considerato uno dei più grandi e bei giardini non solo del sestiere Cannaregio ma di tutta Venezia. Oggi l’area verde vanta una superficie di 9.500 metri quadri e è adibita a giardino pubblico.
5 – Il Ponte delle Guglie
A questo punto torniamo indietro per oltrepassare lo splendido Ponte delle Guglie, l’unico ponte della città dotato di pinnacoli (o guglie). Mentre nel XIII secolo era in legno, venne nei secoli sostituito da un ponte in pietra che consente un agevole attraversamento del Canale Cannaregio fino ad arrivare al quartiere ebraico.
6 – Il ghetto ebraico
Arrivati in questo punto, prova a sentire l’atmosfera che si respira in queste stradine. Siamo lontani dal turismo di massa eppure il Ghetto Ebraico di Venezia è uno delle aree storicamente e culturalmente più interessanti della città.
In questa zona, nel XVI secolo, nasce il primo ghetto ebraico d’Europa, un compromesso per evitare di cacciare gli ebrei tenendoli però sotto controllo. Da non perdere le varie sinagoghe nascoste nei piani alti di alcuni edifici.
Approfondimenti: scopri cosa vedere nel Ghetto Veneziano
7 – Museo Ebraico
Continuiamo la nostra passeggiata superando il Ponte Ghetto Vecchio si entra in un piccolo isolotto che una volta era il ghetto ebraico. Subito sulla destra avrai la Sinagoga Italiana e proseguendo la passeggiata vedrai l’ingresso per il Musei Ebraico, un’istituzione che conserva una cultura millenario che merita senza dubbio una visita.
Si tratta di un piccolo ma molto interessante museo nato negli anni ’50 dello scorso secolo. Le esposizioni sono divise in due aree: quella legate alle liturgie del culto ebraico e la seconda legata alla presenza degli ebrei nella laguna.
8 – Casa del Tintoretto
Ci spostiamo nella parte orientale del sestiere Cannaregio, a meno di 10 minuti a piedi, si può ammirare la casa di uno dei protagonisti dell’arte veneziana: il Tintoretto. Si tratta di un edificio risalente al 1400 che sulla sua caratteristica casa rossa ha delle splendide trifore, alcune delle quali poste all’interno di una cornice. Qui il famoso pittore trascorse la sua intera esistenza fino alla morte, nel 1594.
9 – Chiesa della Madonna dell’Orto
Nel nostro itinerario non poteva mancare uno dei monumenti più importanti di Venezia: la chiesa della Madonna dell’Orto. Anche se poco conosciuta ai flussi turistici di massa si tratta di un’architettura prestigiosa realizzata nella metà del ‘300 e che deve il suo nome ad una storia molto particolare.
Il parroco dell’epoca commissionò una statua della Vergine, ma deluso del risultato dello scultore, la lascio nel proprio orto. Narra la leggenda che, di notte, la statua iniziò ad emanare dei bagliori di luce che attirarono presto i fedeli.
La Chiesa è legata indiscutibilmente al nome del Tintoretto che dimorava poco vicino e nel lato sinistro dell’abside sono custodite infatti le sue spoglie.
10 – Il Casino di Venezia
Terminiamo la nostra passeggiata tornando nella parte meridionale del sestiere Cannaregio per uno dei punti di riferimento degli appassionati attivo sin dal XVII secolo: il Casino di Venezia. Sin dagli anni ’50 è diventato un centro di intrattenimento per i giocatori di tutto il mondo.
Ca’ Vendramin Calergni è il nome dell’edificio realizzato in stile patrizio rinascimentale, affaccia sul Canal Grande ed è stato residenza dei dogi e addirittura di Richard Wagner. Ristorante, tavolo da gioco, slot machine, roulette, con un dress code che consente anche un abbigliamento piuttosto casual (ma non da spiaggia!)
Conclusioni
Oltre all’itinerario che ti abbiamo proposto, ti consigliamo di visitare il sestiere Cannareggio di Venezia a piedi: prenditi una giornata per esplorarlo con calma ed assaporare l’atmosfera caratteristiche si respira in alcuni punti: siamo ben lontani dal turismo di massa, qui puoi vivere la Venezia autentica.