L’Arsenale di Venezia è il simbolo della storia illustre della Serenissima Repubblica. Una storia fatta di irraggiungibile splendore, di grandezza ma anche di umili lavori. Una storia di uomini, di navi ma soprattutto di mare.
Nel MCIV, quando le venete armi di gloria avide e di conquista
i lidi della Siria occupavano, questo arsenale ne ebbe principio.
Questa targa si trova ancora oggi nella cittadella dell’Arsenale di Venezia, per secoli il cuore pulsante della città e fabbrica indispensabile per l’affermazione della Repubblica. Carpentieri, fabbri, cordai, segadori e architetti nautici resero celebre l’Arsenale nel mondo creando quelle galere che resero il Mediterraneo un mare familiare ai naviganti veneziani.
Gli sviluppi dell’Arsenale di Venezia
Già prima dell’anno 1000, Venezia aveva stretto numerosi rapporti commerciali che portavano i suoi mercantili a navigare fino a Costantinopoli. Per avere però una navigazione più sicura, si decise di creare un cantiere navale per la costruzione di galere.
Lo sapevi che … ?
La Galera è una nave mossa prevalentemente a remi, lunga 41 metri e composta da un personale di bordo fino a 250 persone. Per costruire una galera servivano dai 6 ai 12 mesi.
Lo spostamento nel Sestiere Castello
Verso l’XI secolo, il cantiere navale originariamente progettato vicino Piazza San Marco, venne spostato nel Sestiere Castello e ciò condizionò notevolmente lo sviluppo della città.
Attorno alle mura dell’Arsenale di Venezia vennero infatti costruite le case di pubblica ragione, così da avere parte del personale più facilmente reperibile. Ben presto gli “arsenalotti” ovvero le maestranze di cantiere raggiunsero le 3.000 unità.
Nel XIV secolo la capacità produttiva era praticamente triplicata e venne realizzata la Porta di Terra dell’Arsenale di Venezia, il primo esempio di architettura rinascimentale in città. Venne costruito un reparto “nuovo” e addirittura uno “nuovissimo” per velocizzare ulteriormente la produttività – sempre più efficiente e simile ad una catena di montaggio – e contrastare la minaccia turca del XV secolo.
Le mura dell’Arsenale
Con la costruzione del reparto “nuovissimo”, l’Arsenale raggiunse la dimensione attuale. Le sue mura si sviluppano su un perimetro di 3 km e simboleggiano la forza e l’inattaccabilità della flotta veneziana.
Visitare l’Arsenale di Venezia oggi
Una parte del complesso ospita oggi la Biennale di Venezia, la mostra internazionale di architettura ed è proprio durante il suo svolgimento che consigliamo una visita dell’Arsenale.
L’area Nord
Il passaggio pedonale è sempre percorribile lungo il muro di confine nord. L’Arsenale Nord è aperto dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 15.00 e sono fruibili gli spazi pubblici e il piano terra della Tesa 105. Le altre Tese dell’Arsenale e la Torre di Porta Nuova sono visitabili solo in occasione di particolari eventi.
L’area Sud
Tutta l’area viene utilizzata dalla Fondazione Biennale di Venezia e prevede un biglietto di ingresso. Nel periodo di apertura è visitabile anche il Giardino delle Vergini, una bellissima area verde che adiacente alle mura.
La Torre dell’Arsenale
La Torre di Porta Nuova, questo il suo nome, è alta circa 35 metri e fa parte del complesso nord. È stata riqualificata architettonicamente e riaperta al pubblico nel 2011. Una volta serviva come punto di avvistamento all’interno dell’Arsenale, mentre oggi è un interessante polo artistico che ospita mostre ed eventi culturali occasionali. La torre offre anche una vista panoramica mozzafiato sulla città e ciò la rende un punto di interesse per vedere Venezia dall’alto.
Il Museo Storico Navale della Marina Militare
Si trova in Campo San Biagio, proprio vicino l’Arsenale ed è formato da oltre 40 sale espositive organizzate su 5 livelli. La visita dura circa 2 ore e il costo del biglietto intero è di 10 €. E’ considerato uno dei più belli e completi musei marittimi al mondo.
Nel museo ci si può perdere in interessante viaggio tra i tesori della Serenissima Repubblica: uniformi, strumenti, carte nautiche e imbarcazioni d’epoca. Da non perdere: la sala dei modelli con il bellissimo Bucintoro, la nave di rappresentanza con decorazioni in oro con cui ogni anno il doge celebrava lo sposalizio tra Venezia e il mare.
Ovviamente non può mancare anche la visita al Padiglione delle navi, un fabbricato del XVI secolo che ospita le imbarcazioni storiche più rappresentative della flotta veneziana.
Curiosità: Dante e l’Arsenale
Durante il suo periodo di esilio da Firenze, Dante Alighieri visitò anche Venezia, ospite di amici patrizi veneziani. Il poeta rimase molto colpito proprio dall’Arsenale della Serenissima, tanto da menzionarlo nel suo Inferno.
Nel canto XXI, per evocare la pena riservata ai barattieri – l’immersione nella pece bollente – Dante scrive:
Quale nell’Arzana de’ Viniziani
Canto XXI – Inferno – Divina Commedia
bolle d’inverno la tenace pece
a rimpalmare i legni loro non sani […]
Questi versi si possono leggere ancora oggi su una lapide all’ingresso principale del complesso.
Come raggiungere l’Arsenale di Venezia
Si può raggiungere comodamente a piedi partendo da Palazzo Ducale e percorrendo la Riva degli Schiavoni. Famoso è il Ponte del Paradiso che consente l’ingresso nel complesso.
In alternativa è possibile prendere la linea 4.1 del vaporetto dalla fermata Ferrovia, nei pressi della Stazione Venezia Santa Lucia.