Teatro la Fenice, il tempio della musica e dell’arte

Il Teatro la Fenice di Venezia, chiamata originariamente anche Gran Teatro La Fenice, è uno dei più prestigiosi teatri d’opera al mondo. Celebrato da autori come Luchino Visconti, sul suo palcoscenico si sono esibiti celebri direttori e compositori come Giuseppe Verdi, Richard Wagner, Richard Strauss e Pietro Mascagni.

In questa pagina troverai tutte le informazioni e le curiosità sul Teatro La Fenice, con la possibilità di prenotare i biglietti on line saltando la coda in biglietteria o di partecipare ad un tour guidato.

Teatro la Fenice Venezia
Tutto lo splendore del Teatro La Fenice di Venezia – Foto di Powel Rychlicki
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Introduzione

Come visitare il Teatro la Fenice

Oltre a poter assistere a concerti ed eventi, il Teatro La Fenice di Venezia è un tempio della musica aperto tutti i giorni e consente ai visitatori di ammirare la straordinaria bellezza che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Per non perderti davvero nulla, ti consigliamo di vivere questa esperienza con una guida professionista.

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L’incendio: la fenice che risorge dalle sue ceneri

Il 29 gennaio 1996, il Teatro La Fenice di Venezia non esiste più: un pauroso incendio distrugge l’intero edificio, riducendolo ad un insieme di mura fumanti. L’incendio fu doloso e causato da due elettricisti che volevano evitare di pagare una penale perché in ritardo con la consegna dei lavori.

Rimane solo un ricordo delle note, nel ventre tuo un urlo
Biglietto anonimo lasciato all’ingresso del teatro dopo quella notte di fiamme.

Curiosità
Gli elettricisti furono condannati a 6-7 anni di reclusione, ma uno dei due riuscì a fuggire in Messico. E’ stato catturato nel 2007 a Cancun, a 11 anni dalla sua condanna.

Teatro la Fenice incendio
Teatro la Fenice – Incendio del 1996 – Foto di archivio La Repubblica

Seguendo la politica del “dov’era, com’era” adottata anche per la ricostruzione del Campanile di San Marco, il teatro è stato ricostruito esattamente com’era, operazione non facile perché non erano disponibili i progetti originali. La nuova inaugurazione avvenne nel dicembre del 2003.

Non era la prima volte però che il teatro veniva distrutto dal fuoco. Il primo incendio ci fu nel 1835 e fu ricostruita solo in 1 anno.

Curiosità
Il nome del Teatro La Fenice è antecedente ai due incendi. Fu scelto in omaggio dell’uccello della tradizione araba che riusciva a rinascere dalle sue ceneri. Come un triste presagio, la storia del teatro ha tenuto fede al suo nome, visto che è stato ricostruito già due volte partendo proprio dalle ceneri dei roghi che lo avevano distrutto.

Cosa vedere – la guida al Teatro La Fenice

L’Atrio e l’ingresso sul canale

Gran Teatro la Fenice
Atrio del Teatro la Fenice – Foto di Francesco Esteve

Perfettamente integrata con il sistema di canali della Serenissima, la nobiltà una volta accedeva in gondola al Teatro La Fenice direttamente dal mare, evitando così di camminare tra le calli. Oggi questo ingresso è chiuso al pubblico e viene riservato solo per il trasporto della strumentazione di scena.

Il salone d’ingresso – il Foyer

Il Foyer (si legge fuaièr) ed è una sala polifunzionale dedicata a sfilate, nuove presentazioni o feste danzanti. Ospita fino a 300 persone e vengono spesso organizzati ricevimenti e cocktail. In questo spazio aperto regna la luce con lampadari preziosi e meravigliose applique in cristallo di Boemia.

Teatro la fenice ingresso
Ingresso e Reception Teatro La Fenice – Foto di festfenice.com

Le Sale Apollinee

Sono dedicate ad Apollo, dio del sole e protettore delle arti. La principale si chiama La Sala Grande, una volta centro mondano dove l’aristocrazia partecipava a feste, balli o ricevimenti. Fermati un attimo per ammirare il parquet con frame floreali e gli specchi, suddivisi in piccoli quadrati perché un tempo non era possibile realizzare specchi con superfici troppo grandi.

Sale Apollinee - sala grande
La Sala Grande – Foto di festfenice.com

Nella Sala Dante ci colpiscono le raffigurazioni e gli affreschi sulle pareti dedicate alla Divina Commedia. Le cinque sale apollinee comprendono anche la Sala Rubinstein e la Sala Ammanati, dedicata all’omonimo sovrintendente e giornalista che dedicò parte della sua vita al Teatro La Fenice di Venezia.

Non poteva mancare ovviamente la Sala dedicata a Giuseppe Verdi, dove le pareti sono impreziosite da tessuti di Rubelli color oro. Conclude la Sala Rossini, che sorprende per l’omaggio all’architettura del Palladio, oggi predisposta ad accogliere le prove del coro e dell’orchestra.

La Sala Teatrale

La sala del Teatro La Fenice Venezia
La sala del Teatro la Fenice – Foto di Joao Eduardo Figueiredo

Un trionfo di sfarzo in stile tardo barocco si apre alla vista del visitatore. All’ingresso due sculture, due cariatidi in gesso, ci accompagnano per una vista a dir poco sublime. Colpisce subito la vista il monumentale lampadario in stile inglese. Vendidue nereidi, piccole sculture appartenenti alla mitologia greca classica, incorniciano il soffitto che sembrano spiccare il volo guardando dall’alto la platea.

Nel XIX secolo, la platea non aveva poltrone fisse come oggi, ma si presentava come un’ampia sala da ballo. Tutte le logge laterali sono finemente decorate con affreschi. Su alcune di queste sono raffigurate dei putti con in mano dei testi con il nome dei più grandi artisti che si sono esibiti nel Teatro La Fenice.

Ovviamente non possiamo non dedicare un minuto ad ammirare, al centro della sala, il palco reale. A causa della visita nel 1807 di Napoleone Bonaparte fu realizzata qui una prima loggia provvisoria, ma quella definitiva ed attuale fu realizzata solo nel 1866.

Pillole di storia del Teatro la Fenice

Il Teatro La Fenice di Venezia è stato progettato nel 1790 da Giannantonio Selva, architetto veneziano esponente del neoclassicismo. L’inaugurazione avvenne nel 1792 con il debutto dell’opera “I Giochi di Agrigento” di Giovanni Paisiello.

Indubbiamente la fama del teatro crebbe notevolmente da quando il maestro Giuseppe Verdi, dal 1844 al 1857, scrive la storia dell’opera italiana. E’ qui che vengono presentati per la prima volta “Il Rigoletto” e “La Traviata”.

La mostra su Maria Callas

Grandi direttori, cantanti, compositori ed artisti di tutto il mondo si esibiscono in questo tempio della musica. E’ proprio qui che rinasce e viene ribattezzata “La Divina”, Maria Callas a cui oggi è dedicata una mostra permanente nel Teatro La Fenice.

Qui sono esposte locandine, fotografie dei backstages e tutto il materiale di una giovane artista che presto sarebbe diventato un mito nel mondo.

Come arrivare alla Fenice

Dal terminal bus di Piazzale Roma o dalla Stazione Centrale di Venezia Santa Lucia, è possibile prendere la linea 2/ del Vaporetto ACTV e scendere alla fermata Rialto. Prenditi qualche istante per ammirare il famoso Ponte di Rialto e poi da lì sono poco più che 5 minuti a piedi.

Il nostro consiglio è di non fare il biglietto per il vaporetto in biglietteria perché c’è sempre una coda interminabile. Ordina il ticket online e salta la coda: basta recarti alla macchinetta davanti alla tua banchina e digitare il codice del voucher che ricevi via mail. Puoi scegliere se prendere il biglietto singolo o fare il pass giornaliero.

Ticket per il vaporetto

Orari delle visite

Il Teatro La fenice di Venezia è aperto tutti i giorni dalle 09.30 alle 18.00. Consigliamo di acquistare il biglietto online per evitare le lunghe file in biglietteria. In questo modo avrai accesso direttamente al teatro.

Cosa vedere nei dintorni

Ci troviamo nel pieno centro storico di Venezia, all’interno del Sestiere San Marco. A meno di 5 minuti a piedi c’è Palazzo Contarini del Bovolo e la sua scala a chiocciola, un’opera architettonica non molto conosciuta dal turismo di massa ma che consigliamo perché offre un interessante punto panoramico per vedere i tetti di Venezia dall’alto.

A 5 minuti a piedi c’è anche il centro della Serenissima, Piazza San Marco con capolavori di arte ed architettura come la Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale e il famoso Ponte dei sospiri.

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