Palazzo Pisani a Venezia è un edificio storico situato nell’area più frequentata di Venezia, ovvero il Sestiere San Marco. Immerso in un’atmosfera magica, in un angolo non lontano dalla straordinaria Basilica di San Marco e dal Palazzo Ducale, Palazzo Pisani Revedin rappresenta l’esempio perfetto di luogo attraverso cui potrai esplorare la storia e la cultura della Serenissima da un punto di vista privilegiato e poco intaccato dalla folla turistica.
Il valore architettonico e le tante personalità che hanno vissuto all’interno di queste mura fanno del palazzo un edificio ricco di curiosità dalle quali lasciarsi stregare. Chi sceglie di visitare Palazzo Pisani a Venezia, inoltre, può scoprire una tra le tante mostre di alto livello organizzate dal centro culturale che oggi mantiene vivo il fascino di quest’edificio storico.
Dove si trova Palazzo Pisani a Venezia
Il palazzo si affaccia sul rio del Santissimo, un canale che prende il nome dalla cappella dedicata della Chiesa di Santo Stefano. La struttura barocca confina con altri palazzi di valore storico, tra cui Palazzetto Pisani, afferente allo stesso complesso, e Palazzo Morosini. Sestiere San Marco è a tutti gli effetti il cuore pulsante della città, dato che occupa una posizione centralissima e ospita l’omonima Basilica, nonché alcuni dei locali più famosi della città lagunare, tra cui il Caffè Florian. Non a caso Sestiere San Marco viene spesso scelto come set cinematografico di produzioni internazionali di alto spessore, grazie al suo fascino unico e inconfondibile.
Storia ed evoluzione di Palazzo Pisani a Venezia
Conosciuta a Venezia già dalla metà del quindicesimo secolo, la stirpe dei Pisani acquisì con il passare del tempo sempre più influenza in città. Per essere alla pari delle famiglie dell’alta aristocrazia della Serenissima, all’inizio del 1600 Alvise Pisani si occupò personalmente del progetto di un palazzo che simboleggiasse il loro ruolo sociale. La prima struttura barocca venne distrutta da un terremoto, mentre la seconda fu progettata dall’architetto Gerolamo Frigimelica.
Con il passare dei secoli la piana e la struttura vennero poco per volte modificate ed alterate, fino ad arrivare al diciottesimo secolo, in cui l’edificio contava circa 200 stanze, una delle quali ospitò Gustavo III di Svezia, una delle figure più influenti della storia del nord Europa. Verso la fine dell’Ottocento la stirpe dei Pisani si estinse e, durante l’epoca fascista, Palazzo Pisani a Venezia venne trasformato in un conservatorio.
Quali sono le peculiarità dell’architettura di Palazzo Pisani Revedin?
CURIOSITÀ: l’autore Pietro Selvatico bocciò il progetto dell’edificio, tanto da sottolineare che l’unica cosa rimarchevole di Palazzo Pisani Revedin era l’abilità dell’antico proprietario di spendere male il proprio denaro.
Questa struttura offre in realtà molti spunti per quanti vogliono scoprire l’evoluzione architettonica di Venezia in modo autentico. Le numerose facciate dell’edificio ben si innestano nello stile veneziano e le decorazioni delle pareti esterne rappresentano un vero e proprio biglietto da visita rispetto ai vari punti di accesso.
In origine Palazzo Pisani a Venezia rappresentava l’intento della famiglia di ottenere un affaccio sul Canal Grande e imporsi così nel sestiere. Grazie all’acquisizione dell’attiguo Palazzetto Pisani lo scopo viene raggiunto. La facciata principale, che si affaccia su Campo Pisani, è realizzata in bellissima pietra d’Istria, una roccia compatta e poco porosa perfetta per le costruzioni lagunari. Come vuole la tradizione barocca, la facciata è tripartita e ricca di archi che delimitano le finestre.
Per quanto più spoglie rispetto alla principale, le facciate secondarie che si sviluppano rispettivamente verso Canal Grande e Rio del Santissimo vantano monofore realizzate a regola d’arte.
Quel che rende davvero peculiare quest’edificio si ritrova senza dubbio nella pianta, che si differenzia da tutti gli altri dell’epoca. Contrariamente agli stilemi della tipica architettura veneziana, le stanze di questo palazzo non si sviluppano lungo i lati del portego, bensì attorno a due cortili separati da una loggia.
Dalle origini fino ai giorni nostri: il centro culturale Palazzo Pisani
Nel corso dei secoli questa struttura ha attraversato moltissime evoluzioni, delineando un percorso capace di raccontare non solo le vicissitudini della famiglia Pisani, ma anche il legame della città lagunare con l’arte in tutte le sue forme.
Non è un caso infatti che oggi Palazzo Pisani Revedin risulti al centro di un processo di valorizzazione artistica. Dal 2021 l’edificio ospita le numerose attività del Centro Culturale Palazzo Pisani Revedin e si configura in tal senso come uno spazio dotato di un carattere trasversale capace di evidenziare le più svariate espressioni artistiche.
Dalle opere pittoriche fino a quelle letterarie, passando per le composizioni musicali: questo centro culturale è costantemente impegnato a offrire uno spaccato fedele delle proposte di tanti artisti locali e internazionali. Con spazi espositivi di ultima generazione, che si integrano in modo armonico assieme agli arredi antichi, l’associazione che opera nel cuore di Palazzo Pisani a Venezia è un riferimento per quanto concerne l’offerta culturale.
L’obiettivo è quello di creare un luogo di conoscenza e confronto, dove diverse esperienze si fondono. Da un lato si trova quella originale dell’artista, dall’altro invece l’approccio del visitatore curioso, che attraverso la propria interpretazione riesce a dare un significato ulteriore e diverso a ciò che osserva. Grazie al sapiente equilibrio con cui viene studiato il programma di manifestazioni, mostre e altri eventi, Palazzo Pisani a Venezia costituisce il luogo perfetto per quelli che desiderano scoprire l’anima più autentica della città, intesa come centro di confluenza tra diverse culture e relative espressioni artistiche.
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