Il museo navale di Venezia è uno dei più grandi poli espositivi in Italia di proprietà della Marina Militare. Dalla potenza navale della Serenissima alle imbarcazioni moderne, il Museo Storico Navale vanta ben 42 sale e oltre 6.000 metri quadri dedicati alle esposizioni. In questa guida vedremo cosa c’è da vedere e ti spiegheremo perché (dopo averlo visitato anche noi) ti consigliamo davvero di visitarlo!
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Curiosità e pillole di storia
Il Museo Storico Navale di Venezia fu fondato ufficialmente nel 1919, anche se in realtà tutta la zona era stata riorganizzata dopo il passaggio delle truppe napoleoniche. Il recupero di tutte le opere e degli oggetti saccheggiati dai francesi portò alla realizzazione di una nuova area espositiva.
L’allestimento del Museo Navale, di proprietà oggi della Marina Militare Italiana, fu affidato al Capitano di Fregata Mario Nani Mocenigo, storico e patrizio veneto che fu il primo direttore della struttura.
Cosa vedere all’interno del Museo Navale
La mostra si compone di ben 42 sale disposte su 5 piani. Oltre all’edificio principale, chiamato all’epoca della Serenissima il “Granaio”, il Museo Navale è composto anche dalla vicina Chiesa di San Biagio e dal Padiglione delle Navi per una superficie espositiva di oltre 6.000 metri quadrati.
L’ingresso e piano terra del Museo Storico navale
Nelle sale che troverai all’ingresso puoi subito ammirare il monumento funebre con busto di Angelo Emo, considerato l’ultimo “Capitano da Mar” della Marina Veneziana. Dall’altra parte è invece esposto il “maiale“, un siluro a lenta della Seconda Guerra Mondiale.
Perché si chiama maiale? Perché durante le fasi di collaudo, siamo negli anni ’30 dello scorso secolo, il siluro si arenò e nella risacca emise un rumore che ricordò tantissimo un grugnito.
Continuando la visita, oltre ai vari oggetti dell’artiglieria e ad un imponente fanale da galea del XVI secolo, da non perdere la raccolta di plastici in legno risalenti al 1500 e 1600 sulle antiche fortezze veneziane sparse nel Mediterraneo.
Il primo piano
Proseguendo la visita, si arriva al primo piano dedicato alla grandezza delle navi della Serenissima Repubblica di Venezia. Ci rapisce un’imponente rappresentazione di una galea da guerra del Cinquecento, completa di rematori sofferenti al lavoro.
Impressionante anche la galeazza, una grande galea da guerra utilizzata durante la storica e vittoriosa Battaglia di Lepanto contro l’Impero Ottomano nel 1571.
Altra opera che consigliamo di vedere è il Bucintoro, la nave da cerimonia e magnifica opera d’arte galleggiante utilizzata direttamente dal Doge e distrutta dai francesi perché simbolo del potere veneziano.
Il secondo piano
Ci concentriamo sull’arsenale marino dall’Unità di Italia con cimeli inestimabili che mostrano il percorso delle nostre flotte e navi dalla metà dell’ottocento a oggi. Da non perdere i vari oggetti e dipinti che ci accompagnano lungo tutta la visita.
Il terzo piano
Quante persone ti è capitato di vedere tra i canali della città a godersi un romantico e scenografico giro in gondola? Le gondole infatti sono le imbarcazioni più famose della città e a loro è dedicato il terzo piano. Qui è conservata anche l’ultima gondola privata posseduta dalla magnate Peggy Guggheneim, che tanto amava Venezia.
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Quarto piano
L’ultimo piano del Museo Navale di Venezia è dedicato ai buoni rapporti tra la Marina Militare Italiane e quella Svedese. Da non perdere anche la bellissima collezione di conchiglie donata dalla celebre stilista Roberta di Camerino
Il Padiglione delle Navi
Il Padiglione ospita oggi una parte delle navi esposte una volta nel Museo Storico Navale grazie anche ad una superficie di 2.000 mq. La particolarità è che in quest’area è possibile ammirare le navi originali e delle riproduzioni. Inizialmente questi corpi di fabbrica fungevano da falegnameria per il vicino cantiere navale.
Riqualificato dopo l’annessione al Regno d’Italia, le varie aree furono adibiti ad uffici e magazzini. Nel 1980 il complesso venne rinominato Padiglione delle Navi ed è ancora oggi una delle aree più interessanti del Museo Navale di Venezia.
Qui sono esposte antiche gondole ma anche barche tipiche veneziane utilizzate per il lavoro o la pesca. Tra le imbarcazioni da guerra una gloriosa Motosilurante utilizzata fino alla metà dello scorso secolo. Da non perdere un’imbarcazione da corsa degli anni Trenta chiamato Asso.
La Chiesa di San Biagio ai Forni
Ultima area espositiva di proprietà oggi della Marina Italiana è l’antica chiesa di San Biagio ai Forni. E’ una cappella privata della Marina e conserva le spoglie dell’Ammiraglio Angelo Emo e il cuore dell’Arciduca Francesco Federico d’Asburgo. L’arciduca amava così follemente Venezia che ha voluto donare letteralmente il suo cuore alla città. Come si suol dire: a Venezia ci ha lasciato il cuore!
Come arrivare al Museo Navale di Venezia
Ci troviamo nel sestiere Castello, nella zona orientale della città. Dalla stazione ferroviaria Santa Lucia sono circa 3 km (40 minuti a piedi). Se non hai tanta voglia di una camminare, ti consigliamo di prendere la linea 4.1 o la 5.1 del vaporetto ACTV dal Terminal di Piazzale Roma. La tua fermata è Arsenale.
Non perdere ore in biglietteria per il ticket del vaporetto: ordinalo online. Ti sarà sufficiente digitare alle macchinette il codice di prenotazione che ti arriverà via mail e potrai salire subito a bordo!
Ecco la mappa che può aiutarti ad arrivare fino al Museo Storico Navale.
Orari di apertura
Il museo navale di Venezia è aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 17.00.
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