Bassa Marea a Venezia – acqua bassa tra i canali

Il termine Acqua bassa a Venezia si riferisce ad un fenomeno naturale in cui nella laguna si verificano delle maree basse che causano una significativa diminuzione del livello dell’acqua. I canali si svuotano drasticamente influenzando anche la navigabilità e i trasporti cittadini, con gondole e barche ormeggiate sui lati. Perché i canali di Venezia sono secchi? Ecco le ragioni scientifiche del fenomeno con le immagini scattate dagli utenti e diventate virali sui social.

Le immagini più condivise sui social

Immagini rispettivamente di bestveniceguides, maxvalisi

Le basse maree eccezionali

Rientrano in questa definizione tutti i fenomeni di “acqua bassa” a Venezia che generano una diminuzione del livello superiore a 50 cm. Che negli ultimi anni la situazione idrica inizi a diventare preoccupante è un dato di fatto se si considera che il 20 febbraio 2023, c’è stata una bassa marea eccezionale a Venezia, arrivata addirittura a 70 cm dallo zero mareografico.

E’ proprio in corrispondenza del valore soglia di 50 cm che il livello inizia ad avere un impatto significativo sulla navigazione, con un’allerta per i mezzi pubblici, i taxi acquatici e le imbarcazioni dei privati. Mentre infatti il Canal Grande, il Canale della Giudecca e il bacino di San Marco sono sempre navigabili perché hanno una buona profondità, la situazione è molto diversa per i canali interni della città.

Venezia acqua bassa: è colpa dei cambiamenti climatici?

È evidente che i cambiamenti climatici in corso stiano portando a delle conseguenze climatiche importanti: dai laghi alpini prosciugati alle nevicate sempre più rare in quota. Tutto ciò porta a dover gestire periodi di siccità con maggiore intelligenza.

Nonostante però i titoli sensazionalistici di tantissimi quotidiani e siti internet, i cambiamenti climatici in realtà influenzano ben poco la situazione di bassa marea nella città di Venezia.

Storico delle basse maree Venezia

Nel grafico, realizzato dal Centro Maree (Centro Previsioni e Segnalazioni Maree) e pubblicato dal Comune di Venezia, è evidente che negli ultimi 20 anni il fenomeno è stato quasi sempre irrilevante e non raggiungendo mai la soglia dei 50 cm. Il livello maggiore di acqua bassa a Venezia dell’ultimo ventennio si è registrato solo una volta, nel 2008, con un -83 centimetri.

Cause della bassa marea a Venezia

Se la siccità non c’entra la siccità, quali sono le ragioni di questo fenomeno così caratteristico? Molto dipende dalla posizione della Luna e del Sole, come per tutte le maree, così come l’alta pressione. Nel caso specifico della città di Venezia si parla anche di subsidenza ed eustatismo. Spiegato in maniera molto semplice, il primo fenomeno è dovuto a cause in parte naturali e in parte dovute all’uomo. Soprattutto dagli anni ’50 agli anni ’70, si è fatto largo uso delle falde acquifere del territorio e ciò ha causato, un abbassamento del suolo di circa 12 cm.

L’eustatismo invece è un innalzamento del livello del mare legato alle variazioni climatiche. I cambiamenti climatici, quindi, hanno un loro impatto, ma nei fenomeni di acqua alta. Si pensi che dagli anni ’70 ad oggi quella che viene chiamata risaluta eustatica è stata di 9 cm.

Quali conseguenze per la città

Se stai programmando di fare un giro in gondola durante un’acqua bassa eccezionale, troverai fermi molti dei servizi per i canali interni. Tuttavia i gondolieri sono molto preparati e possono proporre giri alternativi a quelli tradizionali e che sfruttano le buone profondità del bacino di fronte Piazza San Marco.

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Una delle conseguenze peggiori è che l’acqua stagnante rischia di generare cattivo odore soprattutto nelle stradine interne, dove i canali sono poi ridotti a stradine perché in genere l’acqua è poco profonda.

Non ci sono rischi strutturali o legati alla sicurezza anche se, dal punto di vista estetico, può essere poco piacevole vedere le vecchie strutture sommerse, come fondamenta dei palazzi o gradoni in pietra rovinati dall’acqua e dal tempo.

Cosa fare a Venezia con la bassa marea

Se sei capitato proprio nel momento in cui c’è acqua bassa e non puoi fare il tuo giro in gondola, ecco 3 cose che assolutamente devi fare se è la tua prima volta a Venezia.

Piazza San Marco: è formalmente l’unica piazza di Venezia. Almeno una volta nella vita bisogna visitare la cattedrale d’oro, cioè la Basilica di San Marco e la residenza storica del doge, il Palazzo Ducale. Esplora la piazza prendendoti il tuo tempo, osservando le Procuratie con i suoi bellissimi porticati, i caffè storici, la torre dell’orologio e il monumentale campanile di San Marco. A pochi passi trovi anche il romantico Ponte dei Sospiri.

Bacari Tour: i veneziano adorano andare per bacari. Cosa sono i bacari? Piccole osterie in cui gustare i tipici cicchetti veneziani accompagnati da uno spritz o da un’ombra di vino. Se non sai ancora come muoverti puoi leggere la nostra guida sui migliori bacari di Venezia oppure lasciarti guidare da una guida local (consigliatissimo!)

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Se stai cercando altre idee per esplorare la città più romantica del mondo, ecco i nostri consigli su cosa vedere a Venezia.

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